Specchio specchio delle mie ...
16 Agosto 2020
Donne spesso vi chiedete perchè gli uomini vi trattano male?
Guardatevi alla specchio, ma anche allo specchio dell'anima, che se siete brutte fisicamente non ci potete fare nulla. Ma la bellezza interiore è modificabile ed è anche più importante della bellezza fisica.
Se poi lo fate di proposito per essere scaricate dal vostro uomo che avete esaurito emotivamente oltre che fisicamente ed economicamente per poi continuare a troieggiare in giro come api sui pistilli ... allora ok basta saperlo al primo messaggio.
Quindi vi potrei suggerire il primo messaggio da inviare al fortunato/sfortunato di turno :
"Ciao sono TIPA (vostro nome, magari vero), non so cosa voglio dalla vita, per ora cerco solo una scala reale di uccelli, tu sei la carta che ho pescato oggi. Mi devi portare in vacanza o a cena e poi di solito la mollo. Me la tiro sempre, sai fa parte del DNA, a meno che non sei Rocco te la faccio sudare come la salvezza del Genoa.
Comunque l'affluenza alla mia urna è come l'affluenza alle urne per le prossime elezioni ... molto numerosa. Ormai il contachilometri è prossimo al giro di boa.
Quindi riassumendo ti proporrei un contratto a tempo determinato, un mese massimo tre, oppure uno di quei contratti CoCo dove per certo te la do. Ah dimenticavo, gradirei un buono uscita, magari mi fai qualche regalo e così dopo pochi giorni sparisco e vado a ripescare un'altra carta.
Il problema che non mi esce mai il Jolly, sai il tipo gnocco, simpatico, pieno di soldi, dotato, generoso, che sappia cucinare e aggiustare ogni cosa, dotato lo avevo già detto? ... quindi non è colpa mia.
Io voglio solo giocare a carte, ah sappi che io sono il banco, quindi vinco sempre 😂.
Ah dimenticavo, con il mestruo ho cambi di umore e di pensieri con oscillazzioni come il crollo in borsa a Wall Street nel 1929 ... poi non dire che non ti avevo avvertito.
Vuoi giocare con me?"
La risposta del TIPO "Direi che passo la mano, anzi ti consiglio di chiedere un mazzo nuovo di carte, così scivolano meglio."
A cura di Gabriele Pozzo