La contagio-fobia


31 Ottobre 2020

1 - La contagio-fobia

Riporto un breve filmato di ieri, ero sul treno.

Salgo e mi siedo, come potete vedere treno per niente affollato, la signora che vedete leggere in principio si siede nel sedile davanti a lei, sempre lato corridoio.
Subito dopo la signora in questione, arriva una ragazza, che si siede nella fila davanti alla signora, lato finestrino. Immediatamente la signora si alza e retrocede di una fila, sedendosi dove la vedete ora.
La mia considerazione è semplice, entrambi indossavano la mascherina, la distanza fra loro era di almeno un metro, la ragazza nella fila davanti alla signora era con la faccia rivolta nella direzzione opposta alla signora.
La mia conclusione? Nosofobia che è la paura di ammalarsi.
Diciamo che le precauzioni sono giuste, ma oltre un certo limite è eccessivo.

Capisco che la colpa di certe limitazioni sia per gente come la signora, come i treni che dovrebbero viaggiare con metà posti a sedere ...
Ma alla fine cosa si risolve? Veramente queste persone riescono sempre a tenere le distanze tutto il giorno? Magari sono come quelli che se ti incrociano su un marciapiede largo un metro, preferiscono scendere dal marciapiede per non passarti vicino.
Quelli che non prendono l'ascensore con altre persone, poco sensato dal momento che magari quell'ascensore lo ha preso un'altra persona pochi minuti prima, la quale anche se indossava la mascherina sarebbe potuta essere con il virus e non saperlo.
Potrei continuare, ma mi sono stufato delle persone che fanno quello che dicono senza capire, se vuoi evitare il contagio non esci di casa.




autore
Pozzo Gabriele





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