8 Aprile 2021
Iniziando con i dati Istat riguardo alla popolazione over80 e over70. Noto che i dati di inizio 2020 ci dicono che c'erano circa 4.419.000 persone 80enni e ultraottantenni, mentre i 70enni e ultrasettantenni erano circa 10.388.000. Quindi a inizio 2020 gli ultra 70enni erano circa un sesto dell'intera popolazione italiana.
A seguire guardo il Report Vaccini Anti COVID-19 che riporta 11.738.824 somministrazioni fatte su 15.568.730 dosi ricevute.
Il numero di persone vaccinate, che hanno ricevuto le due dosi di vaccino, è di 3.616.215.
Sappiamo che alcuni vaccini come Pfizer/BioNTech e AstraZeneca hanno bisogno di due somministrazioni, a detta della sanità italiana una sola dose non immunizza, questo è quello che si sente in giro quando escono notizie di persone positive al Covid-19 dopo la prima dose. Strano che anche in seguito alla seconda dose si abbiano casi dove le persone vaccinate contraggano il Covid-19.
Ancora, se il vaccino funziona solo dopo la seconda dose, come mai nel Regno Unito sono all'8% della popolazione vaccinata con due dosi e riportano un drastico calo di morti?
Continuo, sempre sul sito Governo Italiano, e parlo riguardo alla vaccinazione per fasce d'età. Delle dosi somministrate, quasi 7 milioni sono sulle donne e quasi 4,8 milioni sugli uomini.
Ma il dato che spicca sono le somministrazioni alle persone sotto i 60 anni, circa 4,8 milioni di somministrazioni, quando agli over 80 solo 4,5 milioni. Scorrendo la pagina noto che i conti non tornano, la somma delle somministrazioni per fasce d'età delle persone 80-89 anni e 90 anni e più è circa 4,5 milioni, mentre in seguito il totale somministrazioni degli over80 è 4.046.785.
Che non abbiano contato le persone di 80 anni? Il mio pensiero è che se fosse così che non vengano saltate ...
Poi procedo con la tabella di un interessante articolo di LEGGO aggiornato l'8 Marzo 2021. Questa tabella mostra che l'età media per i morti Covid-19 è di 81 anni e ancora che la mortalità ai di sotto dei 60 anni è minima.
Ogni vita ha un valore, e questo vale anche quando si costringono le persone a iniettarsi in corpo cose contro la propria volontà. Ma i morti sotto i 60 anni sono circa 4000 contro i circa 92ooo morti dai 60 anni in su. Questo purtroppo fa capire che in molti casi, dove anche la sanità sia all'altezza di fare bene il proprio lavoro, i morti sono causa dell'età accompagnata da malattie croniche importanti. Quindi per questo motivo non riesco a giustificare la somministrazione del vaccino a dipendenti pubblici, forze dell'ordine, insegnanti, caregiver e anche personale sanitario. Prima si dovrebbero vaccinare le fasce a rischio, 70 anni e oltre e persone fragili, ma pare che siano state ancora una volta fiumi di parole.
E' altresì incomprensibile come possano morire bambini o ragazzi giovani, sotto i 20 anni si riportano 21 decessi, quando se in assenza di problemi di salute la sanità italiana abbia fatto tutto il possibile ...
Vado avanti con le patologie preesistenti in un campione di deceduti.
Poi cito l'articolo La Repubblica che scrive il 28% delle vittime in Lombardia. Anche qui si tratta di un numero sproporzionato con gli abitanti, la Lombardia ha circa il 16,5% della popolazione italiana. Che il servizio sanitario in Lombardia non sia stato all'altezza?
Ultimo articolo Sky TG24.