Sgarbi e Cunial


13 Aprile 2021

Due esposizioni dei deputati Sgarbi e Cunial su due temi ben diversi.

Nel primo video Sgarbi fa osservare l'illogica stranezza di persone che sono state vaccinate da mesi e girano con la mascherina come se fossero in pericolo. Ma quale è il problema di queste persone vaccinate che portano la mascherina?
Vogliono evitare di essere contagiati? Vogliono evitare di trasmettere un possibile contagio?
Sgarbi dice che "i più alti esponenti dello Stato si esprimono con la menzogna!" , non ha torto, se anche molto tempo dopo la seconda dose le persone vaccinate si continuano a comportare con le stesse precauzioni di prima.

Un mio pensiero, è ovvio che non ce la raccontano tutta, poi sentiremo che si giustificano dicendo "no ma perché l'immunità si raggiunge qualche giorno dopo la seconda dose".
Dopo alcuni casi di positivi in seguito alla seconda dose si correggeranno "ma intendevamo 2 settimane dopo la seconda dose", per poi sentire che "l'immunità si raggiunge dopo 4 settimane dalla seconda dose". Cavolo che gente preparata che abbiamo.
Per poi sentirsi dire "come tutti i vaccini non funziona su tutte le persone".
Se non fosse una cosa seria sarebbe da ridere a crepapelle.



Invece Sara Cunial parla del 5G. Segue il suo stringato discorso, in quanto quasi sempre in parlamento gli viene data la possibilità di parlare una manciata di minuti, perchè non glielo possono negare.

Cari colleghi, con l’approvazione dei pareri oggi avete ancora una volta tradito la promessa fatta al popolo italiano di tutelare veramente la sua salute, favorendo il Governo nel suo intento di innalzare i limiti sulle emissioni elettromagnetiche saltando dall’attuale 6 V/m ai 61 V/m per IRRADIARCI TUTTI, SEMPRE, OVUNQUE, IN MANIERA MASSICCIA.
Continuate a banalizzare le preoccupazioni di oltre 600 COMUNI ITALIANI e a offendere i relativi sindaci democraticamente contrari alla sperimentazione 5G.
Continuate a oltraggiare quest’aula che l’8 ottobre 2019 aveva votato una mozione di maggioranza che chiedeva di prevenire e ridurre l’inquinamento elettromagnetico.
E come fatto per altri inquinanti avete ben pensato di ridurlo innalzando furbescamente i limiti!
L’ordine arriva direttamente dalla Commissione internazionale per la protezione dalle radiazioni non ionizzanti, quell’ ICNIRP giudicato dai tribunali italiani perché in conflitto di interessi e da sempre vicino alle Telco, che ignora gli effetti cronici e biologici gravi, ampiamente documentati nella letteratura biomedica.
Questo mentre la Commissione Europea e la IARC stanno rivalutando la cancerogenesi e nocività delle radiofrequenze.
Alleanza Italiana Stop 5G promuove oggi una catena solidale di sciopero della fame a staffetta come civile forma di lotta politica e sociale adottando una protesta ghandiana dei cittadini ostaggio delle vostre scellerate scelte anti scientifiche votate al sacrificio della vita umana.
Nel 2019 gli operatori delle telecomunicazioni di European Telecommunications Network Operators (ETNO) hanno investito 1 milione di euro per attività di lobbing sui politici europei, per il saldo in Italia dovremmo magari chiedere al ministro Colao, top manager di Vodafone Europe e di Verizon, (il colosso americano del 5G portato in giudizio negli USA da 11.000 pagine di prove schiaccianti): l’impalcatura negazionista teorizzata per negare l’evidenza dei danni da elettrosmog sta crollando, proprio come i vostri conflitti di interessi e le vostre bugie. Non si tocchi nemmeno un Volt su metro e si fermi subito questa pericolosa sperimentazione, le alternative più sicure al 5G ci sono come già dimostrano molti amministratori nel mondo!



Articolo a cura di
Pozzo Gabriele





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