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articolo : Pozzo Gabriele
fonte : varie
immagine : da Palazzo Chigi (Pozzo Gabriele)

13 Maggio 2023

Tra il silenzio dei media, i quali hanno diramato molto limitatamente la notizia dell'arrivo di Zelenski a Roma, è atterrato a Roma l'aereo con a bordo il Presidente dell'Ucraina.
Giorgia Meloni gli ha riservato un caloroso benvenuto, con la sicurezza che ha dovuto essere pronta ha garantire a Zelensky un soggiorno sicuro.
Questa volta l'incontro tra i due leader non è stato anticipato da Biden, del resto l'Italia è già una ramificazione di Biden ... o meglio degli Stati Uniti. Anche se a volte sembra che siamo come quel ramo che lo si sposta, o lo si piega, per far spazio ad un ramo più importante.

Nelle dichiarazioni alla stampa tenute a Palazzo Chigi (link in fondo all'articolo) prima Meloni e poi Zelensky, hanno ritoccato ancora una volta la loro reciproca amicizia. Giorgia Meloni ha promesso aiuto allo Stato invaso, l'Ucraina, Zelensky ringrazia ... almeno fino a che saremo servili e manderemo aiuti militari. Se ciò non fosse noi italiani potremo fare la fine dei filorussi in Donbass con Zelensky che assisterebbe complice al massacro di donne, bambini e padri di famiglia. All'inizio il Presidente del Consiglio italiano parla di aiutare prontamente a ricostruire l'Ucraina, a seguito si rimarca la volontà di arrivare alla pace "purché sia una pace giusta". Un modo alternativo per dire che questa guerra deve finire quando l'Ucraina, o meglio gli Stati Uniti saranno soddisfatti dagli obiettivi raggiunti.
Sembra irrilevante per queste persone che fino ad oggi in Ucraina siano morti qualcosa come mezzo milione di persone.
Senza fare i pignoli sul numero esatto, intanto nei cimiteri non ci sono i figli dei politici ...

Dall'altra parte però c'è uno Stato molto potente, sia economicamente, nonostante le numerose sanzioni, che militarmente.
La Russia di fatto avrà da tempo pensato a qualcosa di simile alle parole lette da Giorgia Meloni "purché sia una pace giusta".
Perché vedete l'U.R.S.S. è già stata smontata in pezzi, circa 31 anni fa cessava di esistere e sarebbe diventata Russia lasciando l'indipendenza di tutte quelle regioni che fino al 1990 erano U.R.S.S.
Quindi quando si parla di difendere i propri confini parliamo solo per quando fa comodo alla NATO? La sovranità di uno Stato è un 2 di picche se quello Stato non è un amico della NATO?

Quanta ipocrisia.

Al minuto 3:10 del video riportato Giorgia Meloni continua "noi non siamo così ipocriti da chiamare pace qualsiasi cosa che possa somigliare ad un'invasione".
E' buffo però ricordare che la NATO, Italia inclusa, ha condotto numerose "missioni di pace" su territori di altre nazioni invadendo e portando morte e distruzione. Evidentemente la legge cambia a seconda di chi commette certe azioni ...

L'Ucraina, a detta del PdC, sarebbe un'avamposto della sicurezza dell'intero continente europeo.
Si continua affermando della convinzione che l'Ucraina vincerà e ritornerà più prospera di prima. Diciamo che queste parole non danno l'impressione di una persona che vuole la pace sedendosi ad un tavolo di negozionato, ma piuttosto sembra voler arrivare alla "pace" uccidendo più russi possibile. E questo la dice tutta.
Poi io posso sbagliarmi a leggere le sue dichiarazioni sotto questi toni, però la mia paura è che presto l'Italia sarà catapultata in guerra, in una guerra non nostra, in una guerra che non ci tange fisicamente, in una guerra che abbiamo visto crescera sia dalle prime scaramucce e non abbiamo alzato un dito.

Giorgia Meloni poi richiama la condizione dell'Italia nella seconda guerra mondiale, quando gli americani ci liberarono dai tedeschi, e la paragona alla situazione in Ucraina.
Peccato che nella Seconda Guerra Mondiale se la Russia si fosse alleata con la Germania noi in Italia parleremmo tedesco o russo ...
Ma poi proprio noi italiani che nella Seconda Guerra Mondiale abbiamo iniziato al fianco dei tedeschi poi siamo finiti a dover difenderci dai tedeschi.
Quanta ignoranza paragonare la situazione degli italiani nella Seconda Guerra Mondiale a quello che succede in Ucraina. La Russia sotto certi aspetti ha fatto quello che abbiamo fatto noi Italia e NATO con una differenza.
La Russia è venuta a difendere il proprio popolo, i filorussi del Donbass, presi di mira dal governo ucraino. Anche le popolazioni del Donbass volevano l'indipendenza da Kiev. La Russia è venuta in loro aiuto, sia economico che umanitario, poi anche militare.
La NATO e l'Italia, per esempio per quanto riguarda la guerra in Bosnia ed Erzegovina invece è andata al fianco del governo jugoslavo che si scontrava con il governo bosniaco che aveva dichiarato l'indipendenza.
Verrebbe da dire che la NATO sia contro i governi o i popoli che vogliono l'indipendenza dal proprio paese. Ma non è sempre così, dipende dalle situazioni, da cosa ci si può ricavare, per esempio vedere i rapporti tra gli USA e Taiwan.
Gli iteressi geopolitici ... ad alcuni dei diritti umanitari non frega nulla.

Del resto proprio gli USA, una nazione che per curarti devi pagare sennò puoi anche morire, cosa potrà mai insegnare al mondo? Come autodistruggersi.
Una nazione che permette alle persone di comprarsi pistole e fucili, cosa mai potrà insegnare al mondo? A uccidere il tuo prossimo.
Del resto gli USA son nati sui cadaveri degli indiani, da li si è capito che vince il più forte, irrilevante se hai ragione o torto.
Quindi adesso perché la Russia dovrebbe avere torto? E più forte dell'Ucraina e quindi dovrebbe vincere prendendosi, o riprendendosi, quello che desidera. Come il governo di Kiev era più forte del popolo del Donbass.

L'ho già spiegato molte volte che quando si spostano dei confini, come negli anni 90 quando si sciolse l'U.R.S.S., non si posso spostare anche i cittadini come dei sacchi di grano. Quelle persone nel Donbass, e non solo nel Donbass, sono nate sotto il governo russo, sono russi e parlano russo. I propri genitori, nonni erano russi. Vivono da anni o generazioni in quella terra, hanno una casa e delle radici.
Poi un giorno accade che qualcuno fa scoppiare una rivoluzione o guerra ed i confini della nazione in cui vivevano quelle persone vengono spostati. Ma le persone non si spostano, perché alla maggioranza delle persone, soprattutto agli anziani non piacciono i cambiamenti. Da lì poi sono nati i drammatici eventi che hanno portato alla rivoluzione di Maidan del 2014.

Giorgia Meloni conclude il suo intervento dicendo "siamo qui per ribadire che l'Italia c'é, e per dire ancora una volta viva l'Ucraina e viva l'Italia".
Personalmente trovo patetico questo servilismo verso una nazione altrui, è evidente a tutti che l'Italia sia lo zerbino degli USA, ma da queste ultime parole sembra che siamo anche lo zerbino di un governo che ha portato il proprio popolo alla guerra per interessi d'oltreoceano.

LINK video





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