Neurone.
15 Marzo 2020
In questo periodo di limitata libertà, dove è consigliato lo spostarsi da casa solo per necessità, i social come Facebook son pieni di post ...
Ne condivido uno in particolare ...
Comunico ai miei amici che i miei post al momento li pubblica una persona in stato confusionale con seria astinenza da libertà.
Grazie per la comprensione
SCUSATE retifico, una mia amica una psicoterapeuta mi ha rivelato che il mio stato confusionale è presente dal 1980 ... da quando ero caduto dal seggiolone tentando di fare una foto artistica.
Quindi mi correggo e riporto il messaggio della dottoressa.
Buongiorno sign. Gabriele
Ho notato il tuo recente post, siccome seguo da vicino i miei casi più interessanti, e ti faccio sapere che il tuo stato confusionale è intrinseco nel tuo essere.
Già dopo la 48a visita mi era chiaro che quella caduta dal seggiolone l'ha segnata per tutta la vita in molteplici campi emozionali.
Quell'attrazione verso la Polaroid di tua mamma ti portò a sbilanciarti ed a cadere dal seggiolone giù per due rampe di scale (oltretutto scale di Camogli) ... per fortuna avevi e hai la testa dura. Ma quello che successe allora non lo puoi celare, è lampante a chiunque.
Nel mio campo lo definiamo "neuros deficit", in poche parole quelle capocciate lungo quelle due rampe di scale hanno espulso decine di neuroni dalla sua scatola cranica. Il tuo cervello, con soli 3 neuroni, fa quello che può ... come già le avevo spiegato dalla seduta numero 3 a quella numero 29. Il fatto è che di quei 3 neuroni, il primo è sempre a guardare il mondo esterno sdraiato sul meato acustico, il secondo gira in tondo tutto il giorno in bici mentre il terzo si fa un culo tanto per sopperire alle mancanze. Adesso il neurone funzionante lavora molto bene, solo che a volte perde la sinapsi con il neurone in bici. La conseguenza è una cascata di discorsi insensati e picchi di ignuranz che in medicina definiamo "donkey's Everest".
Detto questo non ti scoraggiare sei già migliorato molto dalla prima seduta quando alla fine ti dissi che ti potevi alzare dal lettino, rimettere le scarpe, allacciartele e pagarmi ... ti allacciai le stringhe una scarpa con l'altra, mi pagasti con cioccolatini e caramelle.
Comunque finché starai isolato nessuno lo noterà, basta che stai lontano da Facebook che così ti dai la zappa sui piedi.
Ricorda di farmi il bonifico (50 euro), nessun coupon per cioccolata e caramelle grazie.
Psicologa, Psicoterapeuta
dott.ssa Elena Quarantena