16 Marzo
La Milano-Sanremo quest'anno parte da Pavia, ma ciò nonostante è lunga 288 Km.
Partendo da Pavia, si indirizza verso Stradella, per poi percorrere il classico percorso da Tortona, Ovada, Genova Voltri, Varazze ... per terminare a Sanremo.
Poco prima delle 13 la testa della corsa, una decina di fuggitivi, hanno passato Ovada, mancano ancora 174 Km all'arrivo. Tra i 10 fuggitivi spiccano diversi italiani tra cui Valerio Conti, Davide Bais, Samuele Zaccarato, Alessandro Tonelli ...
Il gruppo ha un ritardo di quasi 3 minuti.
Intorno alle 13:10 i ciclisti passano da Rossiglione, mancano una decina di chilometri dal Passo del Turchino.
5 minuti più tardi i corridori transitano da Capo Ligure, i fuggitivi ora hanno 2 minuti di vantaggio, il gruppo incomincia a spingere.
Ore 14 i fuggitivi hanno ancora un buon margine, oltre 2 minuti (2'20"), e stanno pedalando sulle vie di Varazze.
La gara, incorniciata da una bellissima e soleggiata giornata, procede con un ottimo ritmo.
Alcuni addetti ai lavori ipotizzano che potrebbe essere in pericolo il tempo di Bugno ottenuto nell'edizione del 1990 quando termino la gara con una media di 45,8 Km/h in 6 ore 25'06".
Ore 15 i fuggitivi vedono il loro vantaggio aumentato, gli inseguitori hanno quasi 3 minuti di ritardo, siamo dalle parti di Albenga e il traguardo è 66 chilometri più avanti.
Siamo nel finale, sul Poggio, i ciclisti pedalano alla grande. A 6,5 Km dal traguardo Pogacar scatta tentando di fare il vuoto, ma dietro di lui Van der Poel, Bettiol e Ganna non lo lasciano andar via.
Finale infuocato. In cima al Poggio ci si fionda in discesa, in 5a posizione c'è anche Ganna che, viste le sue caratteristiche, potrebbe far sua la gara.
Pogacar e Van der Poel vanno scendono giù dal Poggio con qualche metro di vantaggio sugli altri, ad un certo punto dopo un tornante Ganna rallenta guardando in basso, forse il cambio.
Pidcock e altri ciclisti, tra cui Mohoric che avava vinto l'edizione di due anni fa, riprendono la testa della gara quasi in fondo al Poggio. Proprio Mohoric cerca di scappare via come nel 2022 ma la sua fuga, ormai negli ultimi 2 chilometri in pianura, viene riassorbita dagli altri.
Van der Poel, il Campione del Mondo, decide di lavorare da gregario per aiutare il suo compagno di squadra Philipsen. Negli ultimi metri Matthews scatta e sorpassa Pedersen, ma dietro esce dalla sua scia Philipsen che sguscia tra Matthews e le transenne e vince di un niente la gara.
Pogacar terzo dietro di un soffio. Ottimo Bettiol che arriva 5° insieme a tutti gli altri della volata.
1° - Jasper Philipsen (Alpecin)
2° - Michael Matthews (Jayco)
3° - Tadej Pogačar (UAE Team)
4° - Mads Pedersen (Lidl-Trek)
5° - Alberto Bettiol (EF Education)
6° - Matej Mohorič (Bahrain)
7° - Maxim Van Gils (Lotto)
8° - Jasper Stuyven (Lidl-Trek)
9° - Julian Alaphilippe (Soudal-QuickStep)
10° - Mathieu Van der Poel (Alpecin)
Con una media di 46,1 Km/h, conclusa in 6 ore 14 minuti e 44 secondi, l'edizione di quest'anno è la Milano-Sanremo più veloce di sempre. Il record di Bugno dopo 34 anni viene battuto.
Ganna molto sfortunato, oltre ad avere avuto problemi al cambio nell'ultima discesa, all'arrivo si nota anche che ha la gomma bucata. Peccato veramente perché negli ultimi 500 metri avrebbe potuto far la differenza.
Ciao a tutti.
Al prossimo anno.