PARTENZA : Recco, frazione Collodari
Piani di Cren - 470 mslm
ARRIVO : Camogli
stazione dei treni - 20 mslm
DISLIVELLO : 450 metri (negativo)
DISTANZA : 4 Km
TEMPO DI PERCORRENZA : 60 minuti
DIFFICOLTA' : T (Turistica) - scala delle difficoltà
COMPOSIZIONE DEL TERRENO : scale, rocce, sterrato, strada
SEGNALETICA : presente, seguire pallini di color rosso disegnati qua e la sulle rocce
COMUNI INTERESSATI : Recco, Rapallo, Camogli
RECCO: Piani di Cren, seguire le indicazioni 2 cerchi rossi in direzione di Ruta di Camogli, si scende per il sentiero fino ad una chiesa millenaria, si percorre la strada a destra verso Ruta, attraversata l'Aurelia, di fronte ai Volontari Soccorso di Ruta si scende una scalinata Via Prione, di seguito si scende per Via Saccomanno e poi continuiamo per Via Montesecco. Si scende per una scalinata che sbuca ancora in Via Figari, si attraversa e si continua a scendere per Via Montesecco, in località "Boschetto" si percorre Via Castagneto. Poco prima di congiungersi sulla destra c'è una scalinata che finisce in Via Bettolo, a quel punto basta seguire la strada e passata Piazza G. Matteotti si arriva alla stazione dei treni.
Questo itinerario sfrutta scale e mulattiere facili da percorrere, fare attenzione se è piovuto può essere scivoloso.
Il percorso essendo a scendere è piuttosto semplice, solo nel primo tratto di sentiero in mezzo al bosco presatre attenzione alle rocce.
Partendo dai Piani di Cren, dove sono giunto nella precedente escursione numero 2 del Comune di Recco, mi ritrovo alle spalle il sentiero che sale verso il Santuario di Caravaggio, a sinistra Rapallo e a destra Recco. Dopo una sosta per mangiare riparto. Allora prendo il sentierino a sinistra seguendo le indicazioni per Ruta di Camogli, la segnaletica riporta due cerchi rossi, il sentiero è unico ed è difficile sbagliarsi.
Quindi procedo stando attento alle rocce che affiorano lungo il sentiero, dopo un paio di tratti piuttosto brulli da alberi dove la poca vegetazione mi permette di allungare lo sguardo, grazie alla bella giornata. Ed ecco che a levante noto in lontananza i contorni dei primi comuni della Provincia di La Spezia mentre a destra la Riviera di Levante precede Genova ed il panorama arriva fino alla Provincia di Savona. Molto bello.
Continuo l'escursione e mi infilo in un boschetto che avvolge il sentiero, bisogna sempre stare attenti alle rocce, ma scendo leggero e rapido. Ad un certo punto incomincio a incontrare un pò di civilizzazione, alcune casette, il sentiero diventa pavimentato e termina in una strada. Questa strada carrabile è la strada provinciale 31 che a destra arriva da Rapallo (autostrada), passando da San Martino di Noceto, e a destra continua verso Ruta. Proprio quì alla fine del sentiero, ci troviamo di fronte ad una chiesetta millenaria, molto bella ma il cancello è chiuso.
Quindi riprendo il cammino e girato a destra percorro la strada fino alla località Ruta di Camogli. Una frazione del Comune che ha un considerevole centro abitato, viene attraversata dalla strada principale l'Aurelia, che collega Camogli e Recco con Santa Margherita e Rapallo. Noto a destra una corta galleria, a destra della galleria un grosso cancello aperto che sale verso la Vetta del Monte di Portofino. Ma oggi non andrò lassù, un'altra volta. Allora attraverso la strada e a destra di quel cancello ci sono i Volontari Soccorso di Ruta, di fronte c'è una scaletta che scende, un cartello dice Via Prione e noto 3 pallini rossi. Adesso la segnaletica da seguire per scendere a Camogli sarà questa.
Imbocco la scalinata e incomincio a scendere, si capisce subito che sarà un labirinto, dopo neanche 100 metri son di fronte a un bivio. Destra o sinistra? A naso scelgo sinistra, senza neanche cercare i tre pallini rossi che vedo subito dopo. E' un sentiero che passa tra le villette dei contadini e le lussuose ville dei professionisti, in effetti non si vede molto, alti muri delimitano molto il panorama. Io scendo seguendo il sentiero che è pavimentato, sembra cememto, a tratti ci sono dei punti con muschio o vegetazione che lo può rendere un poco scivoloso.
Arrivo in fondo a questo sentiero e mi trovo su una via carrozzabile, Via Saccomanno, questa volta vado a destra ma dopo pochi metri lascio la strada e riprendo un sentiero che scende a sinistra. Cammino e trovo l'ennesimo bivio, dritto il sentiero procede quasi in piano, mentre a destra ho una scalinata stretta che scende decisa. Penso "io devo andare verso il mare, quindi scendere" scelgo per la scalinata a destra, dopo poco mi porta ancora su una strada carrabile, questa volta a due corsie. Sono in Via Enrico Figari, la via che dalla Via Aurelia scende verso Camogli terminando di fronte al Santuario di Nostra Signora del Boschetto, allora attraverso la via stando attento alle macchine e continuo per Via Montesecco. Riprende con un sentiero largo poco più di un metro che rispunta ancora su Via Figari, attraverso ancora, e di fronte una scalinata continua a scendere. Arrivo in fondo a questo sentiero e cammino per 100 metri in Via Castagneto, prima di arrivare a immettermi in Via Pietro Figari, scelgo di tirar giù per una corta scalinata a sinistra che mi porta da un curvone di fronte alla bocciofila.
Ora sono in Via Bettolo, ormai manca poco, vado dritto, passo il Teatro sociale di Camogli e Piazza Giacomo Matteotti che mi sfilano a destra e poco più avanti scorgo una rotonda con un'aiuola in mezzo. Son arrivato, ecco la stazione dei treni e di fronte il Comune di Camogli.
Bella passeggiata rilassante anche perchè era tutta in discesa, 1 ora e son arrivato. Se avessi dovuto farla in salita, il percorso inverso, probabilmente due ore non mi sarebbero bastate.
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