PARTENZA : Recco
uscita-autostrada - 20 mslm
ARRIVO : Recco, frazione Collodari
Piani di Cren - 470 mslm
DISLIVELLO : 450 metri (positivo)
DISTANZA : 2,9 Km
TEMPO DI PERCORRENZA : 45 minuti
DIFFICOLTA' : E (Escursionistica) - scala delle difficoltà
COMPOSIZIONE DEL TERRENO : scale, pietre, sterrato, strada
SEGNALETICA : seguire i segni disegnati di color rosso a forma di pallino
COMUNI INTERESSATI : Recco
RECCO: Uscita autostrada, Salita della Madonnetta, si sale fino ad una strada asfaltata, presso la strada asfaltata un sentiero di fronte continua a salire fino a Via Pastene, di seguito si prende Via della Né fino ad uno slargo dove si possono posteggiare alcune macchine. Sulla destra due sentieri, prendere quello di destra e seguire il sentiero largo fino in cima al crinale dove si trova la segnaletica.
Questo itinerario sfrutta stradine, scale e mulattiere facili da percorrere, fare attenzione se è piovuto può essere scivoloso.
Da tenere presente che il percorso è in salita, una salita costante con il primo tratto non lieve, si rifiata nel tratto centrale quello che percorre Via della Né.
Posteggiando la macchina oppure arrivando con altri mezzi, presso l'uscita autostradale di Recco, ci lasciamo alle spalle sulla destra un condominio bianco il quale al piano terra notiamo l'insegna la Pizzeria Ristorante "Al Casello". Dopo pochi metri che camminiamo su per Via Roma in direzione di Avegno/Uscio, ci troviamo sulla destra lo sbocco di una stretta strada Via Vecchia Vastato, vicino a questa via si nota facilmente una scalinata ecco trovata Salita della Madonnetta.
Questa scalinata, che è lunga circa 300 metri, sale ripida fino ad una strada asfaltata, si consiglia nel caso non si fosse allenati di intraprendere con calma questo primo pezzo. Arrivati alla strada, la si attraversa, e subito di fronte il sentiero prosegue a salire. Come già notato nel primo tratto, la scalinata è un'antica scala di pietre che può essere scivolosa in caso di pioggia o umidità. Anche per questo motivo ho deciso di classificarla come "Escursionistica".
Comunque dopo non molto, il sentiero si trasforma in una stradina che continua fino ad intersecarsi con Via della Né.
A questo punto ho proseguito a salire lungo la strada carrabile, Via della Né appunto, per circa 1 Km fino ad uno slargo con dei posti auto. Sulla sinistra di questo slargo si notano dei bidoni per l'immondizia, mentre a destra un sentiero che si biforca nel bosco con due sentieri l'uno opposto dell'altro. Io prendo il sentiero che va a destra, sorpasso una catenella che ne delimita il traffico ai veicoli, e proseguo per un largo sentiero sterrato. Il sentiero sale in modo agevole e gradevole sotto le fronde degli alberi, molti di castano.
Salendo sulla sinistra si trova un piccolo spiazzo recintato con uno steccato, mentre a destra si nota a fatica un piccolo sentiero che si infila nel bosco, quel sentiero conduce velocemente ai "Prati di Cruen". Io però oggi avevo come meta i Piani di Cren, quindi continuo per il largo sentiero e dopo qualche tornante e poche centinaia di metri giungo finalmente a destinazione soddisfatto.
Un percorso più veloce ma più impervio è quello arrivati in Via della Né, presso il primo tornante che si trova usciti da Via Pastene, salire a destra verso il bosco ... ma il sentiero non è segnato e il percorso è a tratti una boscaglia.
Adesso mi trovo sul crinale che da una parte sale verso il Santuario di Caravaggio mentre dalla parte opposta scende verso la Chiesa Millenaria a Ruta di Camogli.
Ho una buona visuale dei due golfi, Golfo del Tigullio e Golfo Paradiso, nonostante il cielo coperto da nuvoloni voltandomi verso il mare vedo a sinistra Sestri Levante e a destra Genova.
Al momento non ci sono filmati da mostrare.
In effetti per arrivare a destinazione ci sarebbero altre due alternative:
1 - Partendo dalla stazione dei treni si passa sotto il ponte della ferrovia per poi percorrere un sentiero che passa vicino a Via Mimose per poi sbucare sulla strada in Via Nostra Signora del Fulmine e riprendere altri sentieri che portano in Via Pastene. Da lì il sentiero sale fino a ricongiungersi con il sentiero principale prima dei Prati di Cruen.
2 - Altrimenti arrivati in Via della Né, presso un tornante, sulla destra c'è un sentierino, ma assai poco battuto, che si infila nel bosco e sbuca prima dei "Prati di Cruen".